Le malattie cerebrovascolari rappresentano una quota rilevante delle richieste di consulenza neurologica nell’adulto. Sebbene le cause siano eterogenee, alcune forme seguono un modello mendeliano di ereditarietà. Pur essendo rare, la diagnosi genetica consente una gestione clinica mirata e un adeguato counseling familiare.
Tra queste:
CADASIL (arteriopatia cerebrale autosomica dominante): caratterizzata da ictus ischemici ricorrenti in età adulta, declino cognitivo progressivo fino alla demenza, emicrania con aura, disturbi psichiatrici e lesioni diffuse della sostanza bianca, con tipico coinvolgimento dei lobi temporali anteriori.
CARASIL (arteriopatia cerebrale autosomica recessiva): esordio precoce con alterazioni della sostanza bianca profonda, spasticità con disturbi della deambulazione, episodi tipo ictus, disturbi dell’umore, paralisi pseudobulbare e declino cognitivo tra i 20 e i 50 anni.
Angiopatia amiloide cerebrale (CAA): causata da deposito di beta-amiloide nei vasi cerebrali, con emorragie ricorrenti e deterioramento cognitivo. Oltre alla forma sporadica, esistono varianti genetiche con esordio più precoce, progressione più rapida, emicranie, ictus e demenza.
HCHWA (emorragia cerebrale ereditaria con amiloidosi): caratterizzata da ictus, micro- ed emorragie cerebrali ricorrenti, crisi epilettiche ed episodi neurologici transitori. Il declino cognitivo è progressivo e può evolvere in demenza tipo Alzheimer.
32 geni
CADASIL: 1-4/100.000 adulti
CARASIL: non nota
HCHWA: <1/1.000.000
Pannello multigenico mirato alla diagnosi molecolare della CADASIL, CARASIL, angiopatia amiloide cerebrale (CAA), emorragia cerebrale ereditaria con amiloidosi (HCHWA) omocistinuria.
Metodo: Sequenziamento NGS, determinazione di SNV (Single Nucleotide Variants), piccole inserzioni e delezioni e CNV (Copy Number Variants).
Limiti: Il test non è in grado di determinare la presenza di eventi somatici poco rappresentati, riarrangiamenti cromosomici bilanciati, eventi di espansione nucleotidica di regioni ripetute, CNV <3 esoni contigui.
Alcuni geni possono presentare zone con basso coverage, dove necessario o su specifica richiesta, nei limiti delle limitazioni metodologiche, è possibile completare il sequenziamento con metodiche alternative (Sanger).
Alcuni geni possono essere duplicati nel genoma (pseudogeni), questo può inficiare l'analisi.
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